Il chierico mostrò un cenno di saluto verso Dacey.
Così la principessa condusse il religioso agli alloggi di Dauna e di suo figlio Svevos.
E giunti dalla donna e dal cavaliere furono subito accolti con gioia.
"Sono Frate Roberto, signori." Disse il chierico.
"Grazie di essere venuto, padre." Fece Svevos. "Vorrei confessarmi."
I due si appartarono ed il cavaliere si confessò.
Quando ebbero terminato, Svevos era visibilmente deluso.
"Comprendo la vostra delusione" Frate Roberto a Svevos "ma non affligetevi oltre... quando sarete guarito ci saranno altri tornei in cui cimentarvi, a Dio piacendo."
"Volevo farmi valere qui, a Monsperon, padre." Rivelò Svevos. "Qui, dove ci sono Santi che tanto veneriano."
Frate Roberto lo guardò.
"Prestereste il vostro corredo a qualcuno che giostri per voi?"
"E a chi?" Stupito Svevos.
"Ad un cavaliere a cui è stato sottratto tutto." Svelo' il religioso.
"È degno?" Domandò Dauna.
"Il migliore che io conosca." Annuì il frate.
"Allora con gioia, padre." Disse Svevos. "Vi indichero' dove prelevare il corredo."
"Io sono solo un religioso" mormorò Frate Roberto "e non ho molta libertà di movimento..."
"Ci aiuterete voi, milady?" Svevos a Dacey. "Siete l'unica di cui possiamo fidarci..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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