Il padrone però, lesto, si avvicinò e Gwen e prese la sua mano.
Guardò il dito punto e poi se lo portò alla bocca, cominciando a succhiare lievemente.
Per un lungo istante tenne il dito della ragazza fra le labbra calde, succhiandolo fino a farlo sanguinare.
“Ecco...” disse lasciando la mano della giovane “... meglio che sanguini, eviterà di infettarsi...” fissandola.