Il lieve e freddo vento del mattino lambiva foglie e petali di quel giardino ed il padrone si avvicinò a delle rose maculate per sentirne il profumo.
“Queste rose” disse a Gwen “sono da poco sbocciate e richiedono cure e devozione. Non so ancora quale nome darò loro... ma nel frattempo te ne occuperai tu...” la guardò negli occhi “... e bada che non vada perso neanche un petalo. Intesi?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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