Gwen avanzava in quel giardino condotta per mano dal padrone.
Poi ad un tratto si fermarono e lui tolse la benda dagli occhi della ragazza.
Allora la giovane si ritrovò immersa in un trionfo di colori e di profumi, di meravigliose composizioni di audaci ed ardite tonalità che la luce del mattino rendeva vivaci e pulsanti.
Vide così decine e decine di specie di fiori, alcune rare, altre persino sconosciute ai più.
E poi piante di tutti i tipi, alberi carichi di frutti e variegate forme di uccelli dallo stupefacente piumaggio.
Tra la folta e rigogliosa vegetazione emergevano strutture che abbellivano ed impreziosivano quel veriziere.
Colonne di gusto classico, archi dell'armoniosa composizione e statue di superbe fattezze.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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