L'uomo guardò per un lungo istante Gwen, per poi raggiungere la grossa tavola al centro della corte.
Riempì un bicchiere di rosolio e lo sorseggiò.
“Josephine...” disse ad un tratto “... Josephine!”
Un attimo dopo arrivò la nana che restò ammutolita nel vedere Gwen ormai scoperta dal suo padrone.
“Josephine...” continuando a bere l'uomo “... secondo il diritto cosa posso fare una volta scoperta in casa mia una volgare ladra?”
“Ecco, veramente...” balbettò la nana.
“Non ti ho chiesto di balbettare, ma di riportarmi cosa dice la legge riguardo i diritti nella mia casa.” L'uomo.
“Ecco...” la nana fissando Gwen “... secondo il diritto, un ladro sorpreso in casa... beh, è passabile di... insomma... potete ucciderlo o prenderlo come schiavo fino all'espiazione del reato commesso...”
“Molto bene, Josephine.” Finendo il suo rosolio il padrone, per poi avvicinarsi a Gwen. “Sentito? Ora cosa dovrei fare? Uccidervi o avervi come schiava?” Alla ragazza.