Gwen era sempre nascosta ad ascoltare la nana ed il suo misterioso padrone.
Poi la nana annuì ai suoi comandi ed uscì.
Nella corte allora scese un vago silenzio.
Sembravano essere andati tutti via.
Ma ad un tratto la porta del vestibolo dietro cui si nascondeva Gwen si aprì di colpo.
E la ragazza si ritrovò davanti il padrone che la fissava con i suoi profondi ed enigmatici occhi neri come la notte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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