Dacey condusse Dauna e suo figlio Svevos nei suoi alloggi, chiedendo poi a Betta di preparare loro del thè.
“Non preoccupatevi per noi, siamo gente semplice.” Disse la donna alla principessa. “Questa camera ai nostri occhi non è affatto misera, anzi. E comunque, se Dio vorrà, presto sarete la moglie di quel degno cortigiano.”
“Interessante la storia del torneo...” intervenne Svevos “... io adoro le giostre.”
“Siamo giunti qui per pregare, Svevos, non per fare tornei.” La madre.
“Madre, io sono un cavaliere” replicò il figlio “e credo sia una bell'occasione per mettere in mostra il mio valore.” Guardò Dacey. “Cosa potete dirmi di più su questo torneo, milady?” Chiese alla ragazza.
In quel momento arrivò Betta col thè.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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