“Sarete mia moglie, non la mia ombra.” Disse Jean a Dacey. “Siete bellissima e vi amo. Non ho intenzione di trattarvi come una schiava, ma come la mia consorte. Ma presto io sarò un grande di queste terre. Voglio guadagnarmi potere e ricchezza. Dunque mi occorre una degna moglie al mio fianco. Che mi sia devota e sappia obbedire. Parliamoci chiaro... venite da terre in cui le donne sono poco più che serve. Qui starete infinitamente meglio.”
Qualcuno bussò.
“Avanti.” Jean.
Ed entrò Betta.
“Sua signoria” disse la ragazza “chiede di voi e di lady Dacey. Sono giunti ospiti che milady gradirà di certo incontrare.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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