Cavalcavo sicura...per me il bosco non aveva pericoli tranne gli uomini del Maresciallo, girai il volto poichè sentii Cruz nervoso e subito fermai il mio nero cavallo dalla macchia bianca sul muso...tra la vegetazione vi era qualcosa e lasciai Cruz al nobile cavaliere fiorentino. Mi avvicinai lentamente, era un uomo sembrava...non capivo se era ferito o morto..chi poteva essere..uno del popolo ucciso mentre era braccato dai soldati, un fuggitivo..non pensavo a uno dei signori del Bosco, loro agivano in gruppo..un nobile che era contro il barone..
"Mi misi dietro l' albero, e nervosamente toccavo
la collana donatami dal maestro d' armi di Capomazda.
La mia cara amica Giselle, mi strattonava.."Sei pazza, andiamo via".
"E smettila, lo voglio vedere..sto rischiando per questo".
"Se lo sa tua mamma Emma, sai come va a finire, e pure la mia.
Ci vietano di stare a loro contatto e hanno ragione...siamo loro serve".
Ma io volevo solo vederlo, mi bastava questo...quando i signorotti passavano
per le terre e il podere per cacciare, addestrare i loro figli, o solo per una cavalcata il mio cuore batteva forte alla ricerca del suo bel viso..fiero e nobile, non desideravo altro..vedere quei neri capelli e gli occhi che si confondevano con l' azzurro grigio del cielo e l' acqua cristallina del fiume Helsa.
"Altea...e Gregor...come la metti con lui..vi siete giurati amore, partirà per combattere e Dio sa se tornerà...anzi dovresti sposarlo" Giselle mettendosi le mani nei capelli.
"Giselle...so..lo so..ma non puoi vietarmi di vederlo, mi basta questo..non
mi sono mai avvicinata a lui..lo so ho giurato amore a Gregor ma mia mamma insiste nel dire io non ho prospettive..e allora..si..dammi solo questo momento d'incanto affinchè possa saziarmi di lui e portare i miei sogni alle stelle...Lord Carlon me lo diceva da piccola di sognare sempre...e forse i desideri diverrano veri..mia madre invece vede la realtà e la capisco..la mia è una lotta tra Cuore e Mente..Ragione e Sentimento.".
Ad un tratto udii un urlo, mi voltai e lo vidi a terra "Milord" urlai terrorizzata pensando fosse stato colpito veramente, tutti si voltarono dalla nostra parte, Giselle mi prese per portarmi via.."Pazza Altea...ora se ci seguono sono guai, andiamo subito a casa", mi voltai e lo vidi sano e in piedi e rideva con gli altri..e quel sorriso, per me, fu un raggio di sole che brillava tra lo sgorgare del fiume e il bosco..era questa Terra stessa in tutta la sua bellezza."
Rimasi davanti al corpo...non so perchè..ma mi portò a quel ricordo e la paura lui fosse morto.
Mi abbassai per vederlo meglio..."State bene...cosa è successo?" sperando di ricevere un cenno da quel corpo e guardando attenta in giro non ci fossero soldati.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
Ultima modifica di Altea : 29-01-2016 alle ore 23.19.59.
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