Gwen si avvicinò a colui che riposava sotto il cipresso e si accorse si trattava proprio di Emon.
Ed il giovane, sentendo qualcuno avvicinarsi, subito si svegliò.
"Ehi..." disse sorridendo alla giovane "... vi aspettavo... ma temo di essere arrivato un po' troppo presto ed allora avevo schiacciato un sonnellino..." balzò in piedi "... eccoci dunque pronti per il nostro giro nel bosco." Mostrò un galante inchino. "Vi farò allora da cavaliere e Cicerone in questo nostro vagare, madama." Facendole l'occhiolino e porgendole il braccio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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