Altea in breve si addormentò, ma poco dopo fu svegliata da qualcosa.
Era una lieve melodia, frutto di una lenta ballata che qualcuno stava intonando in quella tarda ora notturna.
Si trattava di Alvaro, che dal suo letto, o meglio da quello di Tomas, stava strimpellando con la sua grotta.
E la canzone così recitava:
"Ogni giorno provo sulla mia pelle
cose ingiuste e ahimè solo quelle.
Del nobile Gobbo mio gran casato,
son si nemico di chi ha imbrogliato.
Ladri e furfanti caduti in prescrizione,
presto conoscerete degna punizione!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 29-01-2016 alle ore 01.28.44.
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