A quelle parole di Guisgard, il barone trasali'.
Fagas allora si alzò di scatto ed estrasse la spada.
"Quando mi avevano detto del vostro ritorno" disse con disprezzo il Maresciallo "volevo quasi far mozzare la lingua a quel testimone, credendo mi stesse ingannando. Infatti non vi facevo così pazzo da tornare qui. Ora morirete."
"Uccidete il traditore ora che il veleno è ancora caldo sulle sue labbra!" Gridò qualcuno dei presenti.
Allora un soldato lanciò la sua alabarda verso il Capomazdese.
Questi però, lesto, schivo' il colpo mortale, con la punta dell'alabarda che si conficco' sulla sedia.
Guisgard così si alzò di scatto e mise mano alla spada, respingendo l'attacco degli uomini del Maresciallo.
Corse allora verso le scale di pietra e da lì con l'arco scagliò una freccia che fece cadere il pesante lampadario di candele sulla tavola.
Allora Fagas si lanciò verso di lui brandendo la spada.
Tutto ciò sotto lo sguardo di Dacey e Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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