Dacey si convinse finalmente ad accettare l'invito del barone.
Si preparò a dovere, ben sapendo forse che Ferico voleva metterla in mostra come un bellissimo ed inestimabile bottino di guerra.
Quando fu pronta raggiunse la sala del banchetto, dove i servi erano impegnati a preparare il tutto per la cena.
Nel salone erano però già presenti Ferico e Jean che parlottavano fra loro.
Ma nel vedere entrare Dacey, i due subito si voltarono a guardarla.
“Così Venere apparve ai troiani, milady.” Disse il barone fissandola. “Con la sua bellezza e la sua magia.” Avvicinandosi alla principessa. “Siete uno splendore.” Baciandole la mano.
In quel momento arrivò il Maresciallo Fagas, visibilmente agitato.
“Così vi presentate al nostro cospetto?” Ferico al militare. “Senza annunciarvi, né prepararvi a dovere?”
“E' tornato, milord.” Rivelò Fagas.
Ferico restò turbato.
“Un contadino dice di averlo visto all'altezza della Cappellina di Altafonte.” Continuò il Maresciallo.
“Ne siete certo?” Ferico.
“Si, dalla descrizione sembra proprio lui, mio signore.” Annuì Fagas.
“Era...” mormorò il barone “... era solo? Non aveva un uccello con lui?”
“Milord?” Fissandolo stupito il Maresciallo.
“Un uccello...” pensieroso Ferico “... una bellissima gabbianella blu...”
“Il contadino non ha saputo dire altro...” disse Fagas “... ma se è stato davvero così folle da tornare, ci penseranno i miei uomini ad accoglierlo.”
“Si...” annuì Ferico per poi lasciarsi cadere sul suo seggio.