Ferico rimase stupito e poi turbato da quelle parole di Dacey.
Restò a fissarla per lunghi momenti, senza riuscire a dire nulla.
La verità è che la competenza e le conoscenze della bella principessa avevano indispettito parecchio il barone.
Egli era morbosamente appassionato di cavalli, ritenendosi un vero cultore.
E solo una cosa per lui veniva prima di questa sua grande passione: se stesso.
Senza proferire parola fece cenno alla ragazza di andare e i due tornarono verso il castello.
E appena furono nel cortile del maniero, uno degli staffieri si avvicinò a Dacey per aiutarla a scendere dalla giùmenta.
Un attimo dopo arrivò anche Jean.
"Messere..." disse Ferico dopo essere sceso dalla sua cavalcatura "... sapete usare una balestra?"
"Naturalmente, milord." Annuì il messere.
"Allora abbattete questa giùmenta." Ordinò il barone, indicando la cavalcatura di Dacey.
"Milord?" Fissandolo Jean.
"Per la barba dei berberi d'Africa!" Irritato Ferico. "Siete forse sordo o soltanto tardivo? Dovete abbattere questa giùmenta e con una sola freccia! Altrimenti finirete a contare le monete delle tasse nelle segrete del castello!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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