Era un po' che cavalcavo, e l'unica cosa di cui potevo godere era il paesaggio. Il sole illuminava gli alberi, rendendoli di un verde brillante, e l'aria profumava di vento... si, perché il vento aveva un suo profumo, un misto di terra e foglie bagnate di rugiada...
Persa nei miei pensieri, fui distratta dallo scroscio di un ruscello poco distante che terminava la propria caduta in uno stagno. Fu così che, alzando gli occhi, scorsi un uomo nello stagno. Rimasi di sasso... l'uomo era di spalle, nudo come un verme, la pelle ricoperta di goccioline d'acqua luccicanti, tutto preso dallo strofinare il suo bel corpo forte... Avevo visto nudo soltanto mio marito, ed erano passati secoli ormai, per cui la vista di quell'uomo mi turbò moltissimo. La buona creanza avrebbe imposto di scappare via a gambe levate, e invece restai lì a guardarlo, scossa e affascinata al tempo stesso.
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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