Dopo un bel po' di cammino, Gaynor in sella alla fedele cavalla giunse in una piccola radura del bosco, in mezzo alla quale una secolare quercia dalle grosse dimensioni estendeva in ogni direzione i suoi rami nodosi.
Allora la nobile dama udì un melodico gorgoglio che lento e costante sembrava abbracciare lieve la fredda atmosfera di quel luogo.
Si accorse così che poco distante scorreva un tenero e trasparente rio che finiva dopo una bassa cascatella in un piccolo stagno.
Le acque di quello specchio d'acqua erano di un verde leggero, rese così dai raggi del Sole sulle foglie della vegetazione circostante.
E la dama nel vedere lo stagno scorse una figura che proprio in quel momento usciva dalle increspature dell'acqua.
Era un uomo intento a lavarsi che canticchiava mentre l'acqua scorreva sul suo corpo robusto e vigoroso.
Completamente nudo e chinato su un basso sasso levigato che spuntava nel cuore dello stagno, l'uomo strofinava e sciacquava ogni parte del suo corpo, certo che nessuno sguardo indiscreto potesse giungere a spiarlo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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