Dacey e Ferico, in sella ai loro cavalli, raggiunsero il cuore della campagna, fino ad un piccolo pozzo tra le cui pietre erano cresciute erbe selvatiche e sbocciati fiori di campo.
"Ah, che aria pura..." disse il barone respirando a pieni polmoni "... nulla è più suggestivo e straordinario della campagna Sygmese, non credete?" Rivolto alla principessa. "Guardatevi pure intorno e tutto ciò che il vostro sguardo può abbracciare è sotto il nostro dominio. Che siano piante, case, bestie, persino uomini. Su tutto ciò noi possediamo diritto di vita e di morte. Niente e nessuno, neanche il vento è libero dalla nostra autorità e dalla nostra legge." La fissò.
Con uno sguardo che sembrava volerla spogliare.
Non solo degli abiti e mettere dunque a nudo le sue esotiche e meravigliose nudità, ma anche e sopratutto di ogni pensiero e proposito che fosse contrario al potere di quell'uomo.
"Volevamo avvertirvi" ancora Ferico "che abbiamo acconsentito all'invio della lettera che avete scritto alla vostra famiglia."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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