Gli avanzi del barone furono dati a cani e gente affamata, mi voltai disgustata..io sarei morta di fame piuttosto di mangiare gli avanzi di quel uomo e tutti coloro che stavano là dentro e di fame ne avevo sofferta.
Poi arrivarono degli attori e frate Roberto mi fece segno di seguirlo, sempre incappucciata ci confondemmo tra il via vai dei servi e arrivammo in una porta laterale. Rimanemmo li..potevo vedere la sala, il barone Ferico e il Maresciallo, ospiti e una dama vestita in modo orientale. Udivo i vari commenti e poi arrivarono gli attori, ascoltai la loro rappresentazione..parlavano dei migliori eroi di Capomazda e mi persi in un ricordo sentendo quei nomi.
"Il maestro d' armi stava addestrando Tomas e io arrivai correndo
e lo abbracciai. Lui depose la spada e mi sorrise.."Dove è stata la nostra
principessa?".
"Milord, raccontatemi una delle vostre storie, degli eroi e cavalieri di Capomazda".
Rise e mi prese tra le braccia sedendosi e poi nelle ginocchia.
"Vedo ti hanno colpita..dimmi, vuoi diventare valorosa come loro o sposare
magari un Duca, un cavaliere capomazdese..ti porterebbe nelle sue Terre
e vedresti la loro magnificenza".
Mia madre si avvicinò con aria severa.."Non dovreste parlare cosi a mia figlia, ha solo 4 anni e potrebbe crederci...la illudete". Lui la guardò perplesso "Non ho fatto nulla di male Emma.." ma lei continuò a rimproverarlo "Una principessa..sposare un nobile..le stai mettendo in testa fandonie..quando diventerà grande poi ci crederà..a cosa? Alla storia del principe benevolo che trova la bella ragazza povera e le donerà la ricchezza e la allegria..no, lei deve sapere il nostro destino è sposare un uomo come noi, laborioso o finirà a fare la sguattera o la serva a un signorotto..e si spera non una prostituta".
Lui si alzò di scatto, il volto rosso dalla ira.."Dovresti vergnorarti Emma..tu puoi crescere tua figlia come vuoi ma stai facendo un errore..le stai togliendo una cosa preziosa..ovvero..la facoltà di sognare, non le rimane che quello..e la stai crescendo come una nullità e facendo credere non potrà cambiare la sua vita..anche se lei già sa di essere una bambina povera". Mia madre se ne andò senza dire altro, lui mi guardò e prese una collana mettendola nella mia mano.."Mia nobile damigella..questo è un dono per voi..vi porterà fortuna". Era una collana con un ciondolo raffigurante una civetta che afferrava un carciofo, lo abbracciai forte e seguii mia mamma per aiutarla nelle faccende domestiche."
Mi destai da quel ricordo e toccai il mantello sul seno dove la collana era nascosto nel corpetto visto non potevo farla vedere..la Civetta era simbolo capomazdese.
Udii quel battibecco tra gli attori e Fagan..poi quel cavaliere dal nome innominabile..rimasi pensierosa..capii uno dei rinnegati da Sygma quando Capomazda dovette cedere le nostre terre..Altafonte..solo quello. Guardai dal cappuccio il frate, vedevo il suo viso serio. Ma non dovevo perdermi in questi pensieri, anche se tutto questo mi affascinò e turbò allo stesso tempo...ma mi chiedevo quale sarebbe stata la prossima mossa del frate.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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