La battaglia era lontana dall'essere conclusa, e senza munizioni era davvero difficile.
Maledizione, Guisgard, dove diavolo sei?
E come se mi leggesse nel pensiero, un boato immenso ripose alla mia domanda.
"Alla buon ora.." esclamai raggiante.
Ce l'aveva fatta.
Sorrisi, nel vedere quelle fiamme che sapevano di speranza, ma anche di morte.
Guisgard mi sembrava troppo in gamba per farsi uccidere in quel modo.
"Capitano, chiedo il permesso di andare a recuperare il militare, il nostro l'abbiamo fatto, senza munizioni siamo inutili ora che non dobbiamo nemmeno più fare da esca..".
L'avremmo tirato fuori di lì.
Qualcosa mi diceva che era vivo, e che l'avremmo trovato.
Una sensazione strana e impertinente si fece strada nei miei pensieri, ma la scacciai, cercando di confonderla nel miscuglio di emozioni forti che era la battaglia.
"Glielo dobbiamo, capitano.." ribadii.
Dopotutto era vero, eravamo inutili senza munizioni.
E dovevamo riprendere quel tipo.
Sì, decisamente, pensai con un leggero sorriso.
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