La voce di Goz mi destò dalla pianificazione dell'attacco.
Annuii meccanicamente.
"Ricevuto, capitano.." dissi, mentre tenevo sempre lo sguardo davanti a me.
Non giustificai il mio duello con il caccia, se non l'avessi attaccato l'avrebbe fatto lui.
Così, veloce e silenzioso come solo il Novalis sapeva essere, volammo verso il bombardiere.
"Eccoti." mormorai, nel vedermelo di fronte.
Dovevamo fermarlo, in un modo o nell'altro.
Sperai che Guisgard nel frattempo avesse avuto successo.
Tenerlo impegnato toccava a noi.
Ed eravamo pronte.
|