Altea si preparò per aiutare Suor Ologna.
Il borgo di Evangelia era ormai deserto e quel sibilo continua incessante a riempire l'aria intorno a loro.
Ma ad un tratto qualcuno entrò nell'ospedale.
Aveva un'uniforme.
Quella dell'esercito Imperiale Afralignonese.
Ma più della divisa furono i suoi occhi azzurri a colpire Altea.
Occhi che ben conosceva.
Occhi incontrati durante la sua adolescenza a Capomazda e mai dimenticati.