"Già, ti piacciono le ragazzine indifese immagino..." Scuotendo piano la testa.
Perché diavolo dovevo sempre mettere il dito nella piaga.
Come se mi aspettassi che da un momento all'altro qualcuno mi vedesse per la donna che ero.
"Ah mi sbaglio eh?" Con un sorrisetto irriverente a mia volta "Allora perché non te ne sei rimasto con le mani in mano? Perché non ti sei fatto gli affari tuoi ma sei venuto a darci manforte nell'ultimo attacco?" Con gli occhi nei suoi.
"Ucciderti?" Sorpresa "Sarebbe un terribile spreco, io perderei l'unica persona che può portarmi all'aereo e non ti arrecherei poi tutto questo danno.. Magari non lo sei più, ma sei stato un soldato una volta, quindi so che non hai paura della morte..." Sempre con voce calma "Posso fare molto più che ucciderti, posso mutilarti, torturarti.. Un pilota senza una gamba, un soldato senza un braccio, un uomo senza virilità... Tutte eventualità che non ti consiglio di voler verificare..." Con voce dolce ma terribilmente decisa.
"Allora, hai intenzione di tergiversare ancora o vuoi portarmi da quel benedetto aereo?" Scrutandolo "Guarda il lato positivo, te ne libererai una volta per tutte e nessuno ti disturberà più... Dato che questa guerra non ti interessa.." Alzando le spalle "Allora? Dove andiamo?".
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