Clio condusse Guisgard nella sua auto.
“Ovvio che tu non sia il mio tipo...” disse lui col suo solito modo di fare, tra lo spaccane e l'irriverente “... ti presenti con un abito elegante e poi mi punti contro una pistola...” sorrise “... non mi lasci molta scelta, bellezza... innamorarmi o volerti morta...” rise piano “... già, l'aereo... sembra che quel caccia mi porti solo guai... comunque ti sbagli... non sono un fanatico come voi legionari... non mi interessa questa guerra, né sono schiavo dell'adrenalina del volo...” la fissò “... e dimmi... se mi rifiutassi di portarti all'aereo? Mi uccideresti?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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