Gaynor prese la mira, mirando alla testa della donna in uniforme.
E la spia non sbagliava mai un colpo.
La donna cadde così, un attimo dopo, a terra col capo sanguinante.
“Come stai?” Disse Palos.
“Bene...” annuì Icarius “... vi devo la vita, madama...” guardando poi Gaynor.
Il cadetto dagli occhi azzurri allora si chinò sulla donna.
“Il suo nome era Viktoria...” leggendo la medaglia sull'uniforme “... credo fosse uno dei migliori assi di Canabias...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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