“Certo, madama.” Disse l'uomo ad Altea. “Lasciate solo che finisca il mio pranzo e poi vi accompagnerò con piacere al forte.” Sorridendo.
Nel frattempo, al primo piano, Dacey stava cercando di dimostrare chi davvero lei fosse.
Ma il vecchio diacono non si smosse dalle sue convinzioni.
“Come immaginavo...” disse, per poi avviarsi alla porta “... non rammentate quel momento, ricordando solo di esservi ritrovata da sola in un'altra città, quasi fuggita per miracolo dalla prigionia dei comunisti.” Scosse il capo. “Così si manifesta la pazzia. Voi credete di essere un fantasma, ragazza mia. Che il Cielo abbia Pietà di voi.” Ed uscì dalla stanza.
“Prendete...” Levet, dando alla ragazza il suo fazzoletto profumato “... vi prego, non piangete... per quel che può valere io vi credo...” fissandola con i suoi occhi neri.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|