L'aereo di Icarius non si vedeva più. L'oscurità lo aveva inghiottito. Ripensai al suo viso sempre imbronciato e ai suoi bellissimi occhi azzurri, mentre i miei, verdi, si riempirono di lacrime. Continuavo a virare come una farfalla impazzita per evitare di essere colpita dal Gufo, ma sarei durata poco. Dov'erano i rinforzi richiesti? Mentre pensavo a questo, sentii una potente scarica di mitraglia rivolta al Valchiria nero. Ecco che arriva qualcuno dei nostri! Pensai rincuorata... Poi vidi due Valchiria cadere sotto quegli stessi colpi e mi chiesi quale asso potevamo avere noi in grado di tenere testa al Gufo e contemporaneamente abbattere due aerei nemici... I conti non tornavano, ma, mentre rischiarava l'alba, vidi che non era uno dei nostri caccia... a darci manforte era arrivata lei, la Freccia d'argento. Rimasi di stucco, ma mi ripresi nel giro di pochi secondi, continuando a contrastare i Valchiria. Il Novalis era invincibile, per cui mi sentivo le spalle coperte. Ripresi a combattere come sapevo, sparando raffiche di colpi contro quei cani nemici...
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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