“Già...” disse annuendo Guisgard a Dacey “... è dunque conveniente per tutti quest'affare... riconoscimenti per i tre borghesi, un castello per me ed una vita migliore per voi... e naturalmente una cascata di denaro per tutti.” Fissandola. “E tranquilla, non resterete sola. Conosco il mondo dei nobili... il matrimonio rappresenta l'onore per quella gente e di certo la Gran Baronessa troverà un degno consorte, scelto da voi tra ricchi ed impomatati rampolli dal sangue blu.”
Poi le ultime parole di lei.
“Definire un modo che giustifichi la vostra sopravvivenza è impossibile...” mormorò Guisgard “... l'unica soluzione, davvero coerente e credibile, è quella di non dire nulla. Avete dimenticato o rimosso quegli ultimi momenti per il troppo terrore. E' una spiegazione plausibile. Non abbiamo altra scelta.” Poi sorrise appena. “Oh, sono onorato di sapere che vi mancherò. Onorato e lusingato. Ma non preoccupatevi, quando sarete tra le teste coronate vi dimenticherete presto di me.”
Ad un tratto si udì un forte sibilo.
Giungeva dalla direzione opposta da dove invece stava avvenendo la battaglia aerea.
“Ma che succede?” Guardando il soffitto il militare. “Sembra...” trasalendo “... sembra stiano arrivando altri aerei... da una direzione diversa... credo mirino direttamente al borgo...” afferrando le braccia della ragazza.
Ed il sibilo fu udito naturalmente anche da Altea, che aveva una stanza sullo stesso corridoio.
E di nuovo aumentò il caos nelle stradine di Evangelia.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|