“I miei unici ricordi” disse il pilota a Gwen “risalgono a pochi minuti fa, quando ho riaperto gli occhi e ho trovato Marwel al mio capezzale.” Guardando la bionda ragazza che gli stringeva la mano.
“E' un'amnesia momentanea.” Fermer. “Purtroppo non è possibile stabilire il tempo che ci vorrà perchè voi ricordiate tutto. Potrebbe accadere domani ma anche fra un anno o dieci.”
“Mi...” mormorò il pilota senza nome “... mi sento come un fantasma... un uomo senza vita...” fissò di nuovo Marwel “... vi avevo chiesto dei miei occhi... vi prego, descrivetemeli...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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