"Milord non vi va a genio..disprezzate i nobili?"sorrisi"D'accordo, vi chiamerò come i vostri amici..Guisgard o..Capitano. Io sono Altea, invece".
Ma non appena finito di parlare successe ciò che non immaginavo..quel semplice foglio di carta scatenò una diatriba accesa tra Guisgard e Fines.
Guisgard mi tolse la carta dalla mano, non opposi resistenza alla sua presa e gliela lasciai in mano.
Diana e Leones cercavano di calmarlo, i suoi occhi rispecchiavano ora la sua indole ma, ovviamente, io non potevo sapere la causa scatenante della lite...udii attentamente le parole che si scambiavano e rimasi perplessa.
Indietreggiai lentamente e poggiai le mani sul parapetto della finestra, le urla..Diana mi osservava in modo strano come a voler carpire qualcosa di me, ma capii non erano uomini di Canabias.."Vi prego..scusate, non volevo scatenare tutto questo..ma se continuerete ad urlare il taverniere potrebbe mandarvi via, era già adirato per il presunto furto" mi sentivo leggermente in colpa per l' accaduto.."La Granbaronessa?Avete parlato di Città di Capomazda, tra pochi giorni pure io mi recherò laggiù..mia mamma era capomazdese" e lasciai scorrere le parole senza però fare riferimenti precisi.."State parlando della Granbaronessa di Animos, ora in mano a Canabias? La conobbi anni fa, prima della guerra...venne nel Ducato da dove provengo, sembra una donna austera e rigida ma in realtà è una donna intelligente e di spirito, arguta..insomma mi piacque molto. Mio nonno mi ha raccontato, dopo la invasione, si era rifugiata proprio a Città di Capomazda..in un certo senso, sento di condividere quello che quella donna stia vivendo. Il Ducato da dove provengo è stato occupato un paio di giorni fa da Canabias, sono riuscita a fuggire e le mie quattro sorelle sono morte durante il viaggio" i miei occhi si arrossarono leggermente ma dovevo contenere i sentimenti come insegnatomi "E di guerra ne ho vista, ho visto morti, violenza, uomini e artiglierie di Canabias. Sono scappata e sono arrivata fin qui, e proseguirò fino alla capitale capomazdese..quindi di violenza ve ne è in giro, cercate di parlare senza venire alle mani".
Osservai Guisgard e Diana che cercava di portarlo fuori.."Vi lascio soli, non preoccupatevi...forse dovete parlare tra voi, io vado a bere un aperitivo e poi a cenare".
Mi congedai e scesi le scale con in mano ancora il libro che conteneva il mio quaderno dove scrivevo, mi sedetti al bancone e ordinai un aperitivo analcolico mentre aspettavo servissero la cena...ma pensavo a quel quintetto..cosa c'entravano con Città di Capomazda e la Granbaronessa..non avevo nemmeno voluto avere la conferma fosse proprio lei, ma mi ero sentita troppo in colpa, la cosa non doveva turbarmi visto non erano fatti miei ma mi avevano sempre insegnato a pensare sulle conseguenze delle mie azioni.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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