Alla fine i due poveri borghesi furono messi sul letto.
Altea si avvicinò ed usò una boccettina di lavanda per far riprendere loro conoscenza.
Alla fine ci riuscì.
“Oh... che male al capo...” disse dolorante Poeh.
“Perchè...” indolenzito Fines “... gira tutto?”
“Come state?” Chiese il taverniere.
“Non benissimo...” rispose Poeh.
“Già...” mormorò Fines.
“Ma cosa è accaduto?” Domandò Leones.
“Io ho un vuoto in testa...” Poeh.
“Un vuoto” annuì Fines “ed un gran mal di testa...”
“Vi prego, preparereste del caffè?” Leones al taverniere. “Scuro e carico?
“Certo, subito.” Annuì il taverniere, per poi andare di sotto.
Nel frattempo Dacey aveva preso in disparte Guisgard e i due erano usciti dalla stanza.
“Cosa volete dirmi?” Il militare fissando la ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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