Neko si avvicinò.
La fissava.
Guardava Clio.
E la chiamava per nome.
“Clio...” disse avanzando verso di lei.
Poi, ad un tratto, lei avvertì più freddo.
Come se i suoi nervi ed i suoi muscoli avessero reagito.
Come se si fossero ribellati a quel torpore di morte.
Allora gli occhi di Neko mutarono.
Mutò il suo volto.
“Clio...” Icarius a lei “... signore... state bene? Mi sentite? Siete cosciente?”