Guisgard guardava Poeh che saliva le scale, quando Dacey gli parlò.
“Si, certo, perchè no.” Disse lui annuendo. “Il borgo a quest'ora è tranquillo.” Ed uscirono dalla taverna.
Era un primo pomeriggio alquanto grigio e silenzioso, con le varie botteghe e i diversi negozi chiusi per l'ora di pranzo.
“Forse i tre borghesi” lui a lei mentre passeggiavano “davvero non hanno spirito di avventura.” Sorridendo. “Poveretti, un po' li capisco. Voi invece mi sembrate tranquilla. Una cameriera alquanto coraggiosa. Ed ambiziosa aggiungerei.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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