Clio riuscì ad uscire dal suo aereo, nonostante il fianco lacerato da quella lamiera.
Si rese così conto di essere finita abbastanza lontana dal luogo in cui imperversava la battaglia.
Infatti non si udivano né il sibilo degli aerei, né i boati degli scontri.
Era adesso in una sorta di basso canyon, quasi una profonda cavità scavata nella dura roccia del deserto.
La luce del giorno penetrava a fatica attraverso lo stretto spiraglio formato dalle alte e ripide pareti di pietra che si alzavano verso il cielo.
E come lei stessa aveva intuito, tutte le apparecchiature del suo Damasgrada erano ora fuori uso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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