“Il fatto è che non sono abituato a camminare troppo...” disse Fines a Dacey, per poi bere il liquore datogli dal taverniere.
“Allora dovresti riposarti un po'.” Leones impegnato a fare un solitario con le carte da gioco.
“Si, credo che andrò a stendermi un po'...” annuì Fines prima di salire al primo piano per riposare.
“Vedo scosso il vostro compare...” Guisgard agli altri due borghesi.
“Troppi eventi ultimamente.” Fece Poeh. “Non siamo uomini d'azione, ma di lettere.”
“Già...” annuì il militare “... ma vedrete che i soldi daranno a ciascuno di voi un cuor di leone.” Guardando poi Dacey e facendole l'occhiolino. “Sarà comunque meglio tenere d'occhio il vostro amico.”
“Perchè mai?” Fissandolo Leones.
“Perchè la paura” mormorò Guisgard “e l'occasione rendono l'uomo ladro.”
“Questa non l'avevo ancora sentita.” Ridendo Leones. “Non così almeno. L'avete coniata ora, capitano?”
“Già e forse ci scriverò un libro.” Sarcastico Guisgard.
“Vado a vedere come sta...” Poeh, per poi raggiungere Fines al primo piano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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