“Oh, ma certo, certo...” disse Goz a Gaynor “... si, certo...” con la mente visibilmente altrove “... ehi, Lyon!” Chiamò voltandosi verso la porta. “Lyon!”
“Capitano.” Entrando il legionario.
“Occorre un telefono da montare nell'alloggio di miss Gaynor.”
“Un telefono, signore?”
“Certo, un telefono.” Seccato Goz. “Hai presente? L'apparecchio munito di cornetta e rotella per formulare i numeri?”
“Certo, signore.” Annuì Lyon. “Dove si trova?”
“Diamine!” Esclamò il capitano. “Un cavolo di telefono, Lyon! Prendine uno dal centralino o dall'ufficio trasmissioni! Un dannatissimo telefono da montare nell'alloggio di miss Gaynor!”
“Subito, signore.” Disse Lyon, per poi uscire.
“Tutto risolto, miss.” Sorridendo Goz alla diva. “Tra qualche minuto potrete telefonare in qualsiasi punto del globo terrestre.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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