La Suora era stata gentile con Marwel e aveva accettato di accompagnare i bambini fino a Capomazda.
Prese un piccolo foglietto di carta e una matita dalla sua borsetta, scrisse l'indirizzo e glielo consegnò alla donna.
"Questo è il luogo in cui dovete portare i bambini. Ora devo scendere, prima che il treno parta con me sopra" disse guardando Betty. Sentiva la voce di un uomo che attirava l'attenzione dei passeggeri dicendo che il Meridian Express stava per partire.
La fanciulla diede un bacio a tutti i suoi bambini e promise loro che li avrebbe raggiunti e sarebbero stati di nuovo tutti insieme. Abbracciò a lungo la sua amata Betty, le diede un borsellino con delle monete e poi abbandonò il treno.
Quando scese, una tremenda tristezza e altrettanta paura le piombarono addosso, facendola scoppiare in lacrime. Si portò le mani al viso mentre i singhiozzi le agitavano il corpo e maledisse la guerra e chi l'aveva creata, poichè per colpa di quel massacro doveva salutare i suoi bambini e mandarli in un luogo sconosciuto, ma l'unico sicuro.
Uscì dalla stazione senza nemmeno attendere che il treno partisse. Non ce la faceva a guardare quel mezzo mentre allontanava da lei i suoi piccoli orfani.
Cercò di mantenere il controllo delle sue lacrime e a passo svelto si diresse all'ospedale da suo Ologna.
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L'amore non ha un senso, l'amore non ha nome, l'amore bagna gli occhi, l'amore scalda il cuore... L'amore batte i denti, l'amore non ha ragione. L'amore è così grande da sembrarti indefinito, da lasciarti senza fiato, il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato.
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