<<Vi chiedo ancora scusa, sono stata impulsiva e non ho davvero riflettuto sulle conseguenze...>> presi il giornale e quasi impallidii. Mia zia era invecchiata di molto rispetto a come la ricordava, il dolore e la paura l'avevano come trasformata.
<<Povera donna... Spero davvero di darle un po' di serenità alla fine di tutto... Sembra molto provata da ciò che le accade intorno, perdere la propria famiglia a quel modo...Non riesco davvero ad immaginarlo>>
E invece lo immaginavo, lo sapevo e ogni volta che ci ripensavo dovevo sforzarmi per cacciare indietro le lacrime.
<<Io devo per forza fidarmi di voi..Quanto alla simpatia, quella si vedrà...>> e sorridendo gli diedi un buffetto sulla spalla. <<Siete un uomo molto misterioso capitano, mi viene difficile capire chi siete>> e lo guardai con un sorriso, decisamente incuriosita e sperando di ottenere qualche risposta.