Icarius saltò giù dal muretto sul quale era salito per suonare e raggiunse Palos.
“Dimmi...” disse questi “... come va la faccia?”
“Meglio, non fa più male...” massaggiandosi lo zigomo Icarius.
“Il livido però si vede...” fissandolo Palos “... beh, ti fa più uomo, amico mio.” Ridendo. “Dai, che facciamo? Io non ho sonno... non ancora almeno... ti va di fare un giro per il borgo? E' piccolo e non ci metteremo molto. Tanto non siamo di ronda.”
Clio ascoltava le loro parole nascosta nella penombra con i suoi inquieti pensieri.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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