Era un'umida e silenziosa sera di Novembre.
La foschia avvolgeva ogni cosa, lasciando intorno al forte un senso di malinconico candore.
Tutto il deserto, sterminato e selvaggio, pareva assopirsi e solo quella lenta melodia sembrava percorrerne i misteri.
Clio udì quella musica e cominciò a seguirla.
E raggiunse così una misteriosa e solitaria figura tra le ombre e la foschia.
Qualcuno che a pochi passi da lei suonava l'armonica.
Ad intervalli regolari le luci delle torri di sorveglianza, girando per il forte, passavano, per un attimo, ad illuminare quell'angolo della base.
Ed allora lei lo vide.
Colui che suonava.
Era Icarius.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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