Osservai i cadetti lasciare la palestra, per poi raggiungere l'hangar.
Mi avvicinai a Pintos.
"Vai a dare il cambio ad Anty e dille di raggiungerci da Armand.." dissi al pilota.
Così, gli spiegai quale fosse il compito della soldatessa, e che doveva coprire il turno per quella notte.
Così, tornai nella mia stanza, un bagno veloce per togliere il sudore dell'allenamento, rimisi la divisa e uscii, diretta da Armand.
Sapevo che gli altri mi stavano già aspettando, anche Anty probabilmente aveva fatto in tempo a tornare.
Entrai nel saloon stracolmo di legionari, e raggiunsi i miei.
C'era poco da dire in sere come quelle.
Ce ne sarebbe stata una per ognuno di noi, lo sapevamo bene questo.
Così come sapevamo che Geris era sicuramente in buona compagnia.
Ordinai da mangiare, della carne, e dell'ottimo vino rosso.
Ci voleva quella sera.
"Salute, fratelli.." sorrisi, tristemente "A Geris.." sollevando il calice.
Avremmo passato la sera a raccontarci storie su di lui, quelle più epiche, quelle più buffe, eppure anche quelle chi avrebbero stretto il cuore.
L'alba lo avrebbe relegato nel passato come tutti gli altri.
Ma quella sera era per lui.
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