Guisgard restò a guardare Dacey mentre rientrava nella taverna.
Era un malinconico tramonto di Novembre, col cielo di un purpureo splendore che baciava le casupole addormentate del borgo.
Alla fine il militare voltò le spalle e svanì nella strada.
Entrando nella taverna, Dacey vide i tre borghesi intenti a giocare a carte.
“Ehilà, Diana.” Disse Leones. “Ci avete messo un bel po'. Ma dov'è il capitano?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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