Guisgard resto a guardare Dacey per alcuni istanti.
A fissare i suoi occhi color ambra, luminosi e lucidi, le brune ciocche che fuoriuscivano dal cappello militare, i suoi tratti puliti e quel sorriso a metà tra una fanciullesca meraviglia ed femminile candore.
E sorrise anche lui.
“Vi ringrazio...” disse annuendo in maniera quasi impercettibile “... ed io auguro a voi di trovare il vostro principe ed essere felice...”
Si udì poi il lieve sfiatamento della maniglia di apertura, con la quale, tirandola, il militare aveva aperto la calotta dell'aereo.
“Allora?” Dal basso Orko. “Com'è all'interno questo gioiellino?”
Guisgard saltò dall'abitacolo e porse una mano a Dacey per far scendere anche lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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