Guisgard e Dacey lasciarono la biblioteca.
Era un malinconico e silenzioso pomeriggio di inizio Novembre, con la foschia che già avanzava sulle pendici del basso monte, avvolgendo lentamente i bastioni rocciosi su cui sorgeva il borgo assopito.
“Avete mai pensato” disse ad un tratto lui, rompendo il distaccato silenzio che li aveva accompagnati fuori dalla biblioteca, dovuto anche al modo con cui lei si era sottratta al contatto delle mani del militare “come spenderete i soldi guadagnati da questa impresa? Immagino cambierete vita, visto che una cameriera danarosa non si è mai vista.” Sorridendo con un filo di sarcasmo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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