Il sibilo, poi lo schianto.
Il fuco, il fumo.
L'aereo di Geris era in fiamme.
“Geris...” disse piano Kostor.
“Dannazione...” mormorò Pintos.
Ma la battaglia non era finita.
O almeno questo credevano Clio ed i suoi.
Poi, ad un tratto, lo stormo dei Valchiria, capitanato dal misterioso caccia col teschio con la rosa, si ritirò.
“Inseguiamoli!” Ringhiò via radio Dimos.
“Escluso.” Fece Pintos. “Ci ritroveremmo un'intera squadriglia pronta a freddarci. Tenente...” via radio a Clio “... come facciamo con i resti dell'aereo di Geris? Mandiamo un aerorimorchiatore per prelevarli?”
“Nessuno lo toccherà...” Kostor “... lo riporterò io alla base... nessuno lo toccherà...” ripetè.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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