A quelle parole di Marwel i due sodati si scambiarono una lunga occhiata.
“Si, un attimo.” Disse poi uno di loro alla ragazza.
Passarono alcuni istanti e le porte del fortino si aprirono per far entrare la giovane.
“Per qualsiasi tipo di informazione” fece il soldato “dovete rivolgervi al capitano Goz, comandante della base. Venite, vi porto da lui.”
E si incamminarono attraverso il vasto cortile interno del fortino, fino a raggiungere la caserma centrale, ossia il comando della base militare.
“Questa ragazza” il soldato al piantone “deve incontrare il capitano Goz.”
“Il capitano è impegnato.” Disse l'altro. “Attendete pure qui. Al più presto vi riceverà.”
“Ehi, chi è questa?” Entrando un legionario e guardando Marwel. “Cos'è, il premio per chi abbatte più aerei nemici?”
“E' la responsabile dell'orfanotrofio” spiegò il soldato che aveva accompagnato lì la ragazza “ed attende di essere ricevuta dal capitano.”
“Anche io sono un organo, bellezza...” divertito il legionario “... non vuoi occuparti anche di me?” Avvicinandosi a Marwel. “Scommetto che hai il fuoco dentro, vero?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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