I colpi, le esplosioni, le grida della gente.
E poi il sussultare della taverna che sembrava prossima a crollare sulle teste di Dacey e degli altri quattro.
I due Valchiria fendevano il cielo notturno, vomitando poi i loro colpi sulle case indifese e sulla gente inerme.
“Vedrai che elogi quando lo saprà il Maggiore Gouf.” Disse via radio uno dei due piloti.
“In effetti” fece l'altro pilota “nessuno si aspettava un attacco simile.”
“Avanti, è quasi l'alba.” Il primo via radio. “Facciamo un altro giro e mandiamo all'Inferno più gente possibile.”
“Roger!” Esclamò il secondo.
“Base chiama Enne1 ed Enne2.” Ad un tratto dalla radio. “Rispondete Enne1 ed Enne2.”
“Qui Enne1 a base...” rispose il primo pilota “... sono in ascolto.”
“Cosa state facendo?” Dalla base. “Chi vi ha autorizzato a forzare l'area urbana di Evangelia?”
“Abbiamo portato bei danni a questi cani...” il primo pilota “... ora ci ritiriamo.”
In quel momento i due piloti avvistarono la Freccia d'Argento.
“Ehi, c'è un aereo in vista!” Il secondo pilota al primo via radio.
“Allora vuol dire che lo abbatteremo prima di ritirarci.” Ridendo il primo.
“Roger!” Divertito il secondo.
I due Valchiria ingaggiarono così battaglia con la Freccia d'Argento.
Cominciò uno scontro a colpi di mitraglia, con i tre veicoli che sfrecciavano velocissimi nel cielo prossimo all'albeggiare.
“Quel maledetto ci sa fare...” mormorò il primo pilota.
“Sta calmo, lo abbatteremo in un attimo.” Replicò il secondo.
“Attento!” Gridò via radio il primo. “Quel bastardo con una rapida manovra è finito dietro di te!”
La Freccia d'Argento aprì il fuoco e trivellò di colpi il Valchiria che in un attimo prese fuoco e precipitò, schiantandosi al suolo.
“L'ho abbattuto!” Esclamò Guisgard dal suo abitacolo. “L'ho abbattuto!”
“Carogna...” amaro il primo pilota del Valchiria “... hai fatto fuori il mio compagno, ma con me non la spunterai!”
I due aerei ripresero lo scontro.
Ma ad un tratto Guisgard rimase senza munizioni.
“No...” Guisgard, cliccando a vuoto il pulsante del fuoco “... non ora, maledizione...”
“Eccoti!” Trionfante il pilota del Valchiria. “Ora senza munizioni sei mio!” E prese a sparare.
Solo l'abilità di Guisgard e la manovrabilità della Freccia d'Argento evitarono il peggio.
“Non posso evitare a lungo i suoi colpi...” Guisgard zigzagando “... devo trovare il modo di liberarmene...”
“Dove scappi, maiale!” Sparando a raffica il pilota del Valchiria.
“Devo portarlo via da qui...” agitato Guisgard “... dove posso difendermi...” e volò verso i monti, fino a trovare una gola rocciosa.
Ma il Valchiria gli era alle calcagna.
In quel momento sul borgo arrivarono gli aerei di Clio e degli altri piloti legionari.
E videro un Valchiria in fiamme sul suolo ed un altro che inseguiva un terzo e misterioso aereo senza stemmi e colori.
“Tenente...” Dimos via radio a Clio “... ma cosa sta succedendo? Un Valchiria abbattuto ed un altro che insegue quell'aereo senza stemmi...”
La battaglia tra la Freccia d'Argento ed il Valchiria infatti non era conclusa.
“Ho una sola possibilità...” ansimano Guisgard “... devo volare vicinissimo ed in picchiata... verso quelle pareti rocciose... e tentare una manovra azzardata...”
E cominciò a scendere in picchiata verso le rocce, seguito subito dal Valchiria che continuava a sparare.
“Sei mio, cane!” Esaltato il pilota di Canabias.
I due aerei erano velocissimi ormai sopra quelle rocce.
Ma all'ultimo istante Guisgard virò, urtando appena la parete rocciosa, senza però danneggiare troppo il suo aereo.
Altrettanto abile non fu il pilota del Valchiria, finendo con un'alta sulle rocce.
Il caccia prese fuoco e in un attimo l'abitacolo bruciò.
“Sono bloccato...” disperato il pilota “... il fuoco... non riesco ad effettuare l'espulsione... Maggiore Gouf... aiuto... aiuto!”
Il Valchiria precipitò ed esplose.
“Ho...” guardando le fiamme Guisgard “... ho vinto...” e si segnò tre volte.
Un attimo dopo sul luogo della battaglia arrivarono anche Clio ed i suoi uomini, che avevano assistito a quel combattimento.
Nel frattempo, su Evangelia il fuoco era cessato.
“Sembra...” timoroso Leones “... sembra sia finita la battaglia...”
“State tutti bene?” Chiese Poeh a Dacey e agli altri.
Pochi istanti dopo la Freccia d'Argento atterrò nel mercato abbandonato, subito fuori il borgo.
Seguito dagli sguardi di Clio e dei suoi uomini.