Così Guisgard e Dacey, sotto quell'unico ombrello e sotto la pioggia battente presero a camminare tra le stradine del borgo.
Le poche luci del lampioni, calde e soffuse, i ciottoli consumati tra cui scorreva l'acqua piovana e le casette addossate lungo i fianchi dell'altura rendevano quell'atmosfera quasi incantata e d'altri tempi.
“Non dovete affatto ringraziarmi...” disse lui a lei “... posso sapere dove abitate per potervi accompagnare?” Sorridendole.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|