“Duchessa...” disse Cadfel ad Altea “... restare neutrali è spesso un modo per prendere tempo. Voi dipingete a tinte fosche il governo di Canabias, reo secondo voi di voler imporre il suo regime. Ma anche Afralignone mira a controllare i suoi alleati. La differenza qual'è? I primi impongono una società di eguali, alla ricerca di una libertà assoluta e forse utopica, negando i privilegi della nobiltà e del Clero. I secondi invece dominano dall'alto della loro nobiltà, certo lasciando il popolo libero e difendendolo, ma pretendendo comunque il riconoscimento della loro superiorità. Voi siete disposta ad accettare il benessere in cambio di riconoscere uomini superiori a loro dire per Diritto Divino? Io no. Per me l'aristocrazia Afralignonese non ha nulla più della gente comune.”
I due si salutarono e Altea raggiunse Padre Abramo, con cui servirono cibo ai poveri giunti alla chiesetta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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