Il duello fu senza esclusione di colpi.
I due contendenti lottarono con abilità e ferocia.
Fu un susseguirsi di fendenti, scoccate, schivate e parate.
Si ferirono a vicenda, ma nessuno dei due fu vinto dal dolore, tanto era l'odio che animava le loro lame.
Alla fine Guisgard trovò il colpo mortale, col quale spaccò il cuore del malvagio Nero e il cui cadavere cadde lungo la sponda del Triterno, con le acque che in breve si tinsero di rosso.
“Hurrà, signore.” Disse felice Cq. “Siete il migliore.”
“Chi impugna Mia Amata” Guisgard rimettendo la spada nel cinturone “non conosce sconfitta. Il merito è suo, non mio.”
I due tornarono sulla Divina Misericordia, dove Guisgard fu abbracciato da tutti i suoi compagni.
E fra tutti lui cercò l'abbraccio di Clio.
“La Nave Nera!” Ad un tratto Palos. “Si sta avvicinando!”
“C'era da immaginarselo.” Mormorò Guisgard.
“Siamo bloccati, ci distruggerà stavolta!” Preoccupato Palos.
“Recati da Maria...” ordinò Guisgard “... e dille di procedere con l'innesto del Crono Sistema.”
“Si.” Annuì Palos.
Tutto ciò mentre le acque del Triterno bagnavano il corpo senza vita di Nero.