La bestia infernale si accorse che ormai Guisgard era alla sua mercé.
Una preda facile, inerme.
Era giunto il momento.
Da secoli era nata la caccia ai Taddei per quella terrificante creatura, sin dalle dolci colline di Sygma.
Ed ora sembrava sul punto di concludersi tra le selvagge lande di Bocca della Selva.
La creatura si preparò all'ultimo e mortale assalto, mentre Guisgard stringeva Mia Amata con la mano insanguinata.
Ma ad un tratto intervenne Marwel.
Si ferì e cominciò a sanguinare, per attirare l'attenzione del satanico mastino.
“No, ferma...” disse Guisgard disperato alla ragazza “... state indietro! Indietro, Sophie!”
Ma quel gesto sortì l'atteso e sperato effetto.
Il mastino si voltò verso la ragazza ed il suo immondo e grottesco latrato echeggiò ancora, come un richiamo di morte.
Ma quando la belva fu sul punto di balzare sulla giovane dama francese, una forte luce illuminò quello scorcio di boscaglia, dissolvendone le ombre.
La fiera si voltò verso quella luce e ringhiò.
Un attimo dopo una pioggia di proiettili cominciò a bersagliarla, mettendola così in fuga.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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